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Architettura e Arte

Facciata e struttura

Progettata dall’architetto Gianni Mazzocca, la Basilica di Guadalupe a Roma accoglie i visitatori con una facciata bianca che richiama lo stile romanico di San Zenone a Verona. Al centro spicca un elegante rosone a forma di mandorla, nel quale è raffigurata la Madonna di Guadalupe, simbolo luminoso della sua presenza.

L’interno presenta una pianta basilicale a tre navate, sorrette da dodici colonne, chiaro riferimento al numero degli Apostoli e alla solidità della fede su cui poggia la comunità cristiana. Le ampie vetrate, realizzate con materiali provenienti da cave messicane, diffondono una luce avorio e dorata, creando un’atmosfera calda e contemplativa.

Il cuore della Basilica è l’immagine della Madonna di Guadalupe, incorniciata da un maestoso mosaico a cielo stellato. Quest’opera, ricca di profondi rimandi simbolici, è ispirata all’iconografia del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna (V secolo), invitando ogni pellegrino a un incontro intimo con la Madre di Dio.

Facciata della Basilica

Chiesa di San Zenone a Verona

La facciata della Chiesa di San Zenone a Verona si caratterizza per la sua sobrietà ed equilibrio, tipici dell’architettura romanica. Realizzata in laterizio, presenta una composizione semplice e armoniosa, scandita da archi a tutto sesto e da volumi chiari, che trasmettono un senso di solidità e di spiritualità raccolta, espressione della tradizione medievale veronese.

Basilica de Guadalupe a Roma

Allo stesso modo, la facciata della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Roma adotta un linguaggio architettonico essenziale e ordinato, ispirato a modelli romanici come San Zenone. La simmetria, la sobrietà decorativa e la scelta dei materiali creano un forte legame con la tradizione architettonica italiana, rafforzando al contempo il carattere spirituale del santuario.

Mosaici della Basilica

Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

I mosaici del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna rappresentano una delle più alte espressioni dell’arte paleocristiana. Le superfici sono interamente rivestite di tessere dai colori intensi e dai fondi blu profondi, creando un effetto luminoso e fortemente simbolico. I motivi floreali, geometrici e figurativi non hanno solo una funzione decorativa, ma trasmettono un messaggio spirituale, in cui la natura e la luce diventano metafore della vita eterna e della trascendenza divina.

Basilica de Guadalupe a Roma

In questa stessa linea, i mosaici della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Roma riprendono il linguaggio visivo del mosaico paleocristiano, ispirandosi alla ricchezza cromatica e alla simbologia floreale tipica di Ravenna. I fiori, reinterpretati secondo l’iconografia guadalupana, si inseriscono in composizioni luminose che evocano armonia, bellezza e fede, creando un ponte tra l’eredità artistica dei primi secoli del cristianesimo e la devozione mariana contemporanea.

Immagini nel presbiterio

A sinistra del presbiterio: statua di San Filippo di Gesù, dono del card. Sandoval Íñiguez.

A destra del presbiterio: crocifisso ligneo, oggetto di intensa devozione.

Mosaico delle Madonne d’America

Lungo le navate, rappresentazioni mariane di 20 Paesi americani, ciascuna con un volto unico.

Entrando a destra:
Nostra Signora di Luján
Argentina
Nostra Signora di Copacabana
Bolivia
Nostra Signora dell’Apparizione
Brasile
Nostra Signora di Cap
Canada
Nostra Signora del Carmine
Cile
Nostra Signora di Chiquinquirá
Colombia
Nostra Signora degli Ángeli
Costa Rica
Nostra Signora della Carità
Cuba
Nostra Signora di Quinche
Ecuador
Nostra Signora della Pace
El Salvador
Entrando a sinistra:
Nostra Signora di Montserrat
Puerto Rico
Nostra Signora di Coromoto
Venezuela
Nostra Signora Dei Trentatre
Uruguay
Nostra Signora di Altagracia
Santo Domingo
Nostra Signora della Mercede
Perú
Nostra Signora dei Miracoli di Caacupé
Paraguay
Nostra Signora di Suyapa
Honduras
Nostra Signora del Perpetuo Soccorso
Haití
Nostra Signora del Rosario
Guatemala
La Immacolata Concezione
U.S.A., Filippine, Nicaragua e Panama

Presbiterio

In alto, sulle navate del presbiterio, sono raffigurati, in un bel mosaico, i quattro pontefici dei primi anni della storia della parrocchia e della Congregazione dei Legionari di Cristo: Pio XII e S. Giovanni XXIII, a sinistra; S. Paolo VI e S. Giovanni Paolo II, a destra.

Sinistra

Papa Pio XII
San Giovanni XXIII

Destra

Papa Paolo VI
San Giovanni Paolo II

Via Crucis

Lungo le navate laterali si possono ammirare le quattordici stazioni della Via Crucis, realizzate a bassorilievo in ceramica invetriata da Angelo Biancini (1911-1988), che provengono dalla Cappella della Casa Generalizia della Compagnia di Santa Teresa di Gesù, e donate alla Basilica nell’anno 2023.

Quadri all’ingresso

Infine, ci sono all’ingresso della Basilica due quadri in olio su tela. Entrambi realizzati dalla pittrice Manuela Citti.

A sinistra:

Madonna che scioglie i nodi

A destra:

Sacro Cuore di Gesù