Storia & Arte

1. Origine e contesto storico

Nel 1952, Roma stava attraversando un periodo di intenso sviluppo demografico e urbanistico. In tale contesto, Papa Pio XII, rivolgendosi ai parroci romani l’8 marzo 1952, manifestò la sua preoccupazione per le carenze pastorali della diocesi:

«Basta dare uno sguardo allo stato concreto della cura d’anime per dover riconoscere che essa non corrisponde ancora pienamente alle presenti necessità… Un simile stato di cose ci spinge ad accelerare ed aumentare nella massima misura possibile la fondazione di nuove parrocchie e la erezione di nuove chiese.»

Da questa esigenza nacque il progetto di una nuova chiesa nel quartiere Aurelio, affidato dal cardinale Clemente Micara, vicario di Roma, alla Legione di Cristo: sarebbe diventata la Chiesa nazionale del Messico a Roma, dedicata alla Vergine di Guadalupe e a San Filippo Martire.

2. Fondazione e consacrazione

3 aprile 1955: Papa Pio XII benedisse la prima pietra, proveniente dal Tepeyac, luogo dell’apparizione della Madonna in Messico.
11 aprile 1955: Il cardinale Micara posò solennemente la prima pietra. La costruzione durò circa tre anni, finanziata con generose offerte dal popolo messicano.

L’inaugurazione era programmata per il 12 ottobre 1958 ma si dovette posticipare a causa della morte del Pontefice. Quel giorno venne celebrata soltanto una Messa privata.
Monsignor José Garibi Rivera, che alcuni giorni dopo divenne il primo cardinale messicano, consacrò l’edificio l’11 dicembre 1958 e il giorno seguente vi fu l’inaugurazione ufficiale alla quale parteciparono numerose personalità laiche ed ecclesiastiche del tempo.

Consacrazione 12 dicembre 1958:

Il cardinal Micara presidiò l’inaugurazione il 12 dicembre 1958, eresse la chiesa a Parrocchia e ne nominò il primo parroco, il sacerdote Legionario padre Antonio Lagoa, LC, il 22 settembre del 1960.

Il 20 novembre 1962 il cardinal José Garibi Rivera incoronò il quadro della Vergine di Guadalupe che sovrasta l’Altare maggiore. Nello stesso giorno, anche il Santo Padre, san Giovanni XXIII, venne a pregare davanti all’immagine della patrona del Messico e dell’America Latina: fu una visita significativa perché si svolse alla presenza di moltissimi Vescovi messicani e latinoamericani presenti a Roma per lo svolgimento della prima sessione del Concilio vaticano II.

Anche un altro Papa, che nel 1970 aveva già conosciuto la chiesa come arcivescovo di Cracovia, durante un pellegrinaggio di sacerdoti polacchi, venne a visitare la chiesa: il 27 gennaio 1980 san Giovanni Paolo II realizzò la visita pastorale alla Parrocchia, in occasione dell’anniversario del suo primo viaggio pastorale in Messico.

3. Visita di San Giovanni Paolo II, 27 gennaio 1980

Lo stesso Giovanni Paolo II il 15 gennaio 1991 conferì alla chiesa il titolo di Basilica minore.

Nell’omelia il Papa sottolineò la trascendenza spirituale della chiesa:

«La vostra parrocchia, dedicata a Nostra Signora di Guadalupe, è come una testimonianza vivente del legame che qui a Roma, nel centro della Chiesa, desideriamo mantenere sempre vivo con la Chiesa del lontano Continente americano, raccolto attorno alla Madre. …] Questo Cuore, che unisce i popoli interi e i continenti, unisca costantemente voi nelle vostre famiglie, negli ambienti di lavoro, di scuola, di riposo. Vi unisca, attraverso questa Parrocchia, con la Chiesa nella quale vive Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, e che opera mediante il suo Spirito».

Finora due cardinali messicani hanno portato il titolo di cardinali presbiteri della Basilica: Card. Juan Jesús Posadas Ocampo (1991–1993)
Card. Juan Sandoval Íñiguez (1994 – oggi)

4. Architettura e arte

Facciata e struttura

  • Progettata dall’arch. Gianni Mazzocca.
  • Facciata bianca in stile simile a San Zenone a Verona, con rosone a mandorla raffigurante la Madonna di Guadalupe.
  • Pianta basilicale con tre navate e dodici colonne (simbolo degli Apostoli). Vetrate provenienti da cave messicane, in tonalità avorio e dorato.

Abside

  • L’immagine della Madonna di Guadalupe è incorniciata da un grande mosaico a cielo stellato, ispirato al Mausoleo di Galla Placidia (Ravenna, V sec.).

Facciata San Zenone a Verona

Mosaici del Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

5. Statue, mosaici e icone mariane

  • A sinistra del presbiterio: statua di San Filippo di Gesù, dono del card. Sandoval Íñiguez.
  • A destra: crocifisso ligneo, oggetto di intensa devozione.
  • Mosaico delle Madonne d’America: lungo le navate, rappresentazioni mariane di 20 Paesi americani, ciascuna con un volto unico.

Entrando a Destra:

1. Nostra Signora di Luján (Argentina)
2. Nostra Signora di Copacabana (Bolivia)
3. Nostra Signora dell’Apparizione (Brasile)
4. Nostra Signora di Cap (Canada)
5. Nostra Signora del Carmine (Cile)
6. Nostra Signora di Chiquinquirá (Colombia)
7. Nostra Signora degli Ángeli (Costa Rica)
8. Nostra Signora della Carità (Cuba)
9. Nostra Signora di Quinche (Ecuador)
10. Nostra Signora della Pace (El Salvador)

Entrando a Sinistra:

11. Nostra Signora di Montserrat (Puerto Rico)
12. Nostra Signora di Coromoto (Venezuela)
13. Nostra Signora Dei Trentatre (Uruguay)
14. Nostra Signora di Altagracia (Santo Domingo)
15. Nostra Signora della Mercede (Perú)
16. Nostra Signora dei Miracoli di Caacupé (Paraguay)
17. Nostra Signora di Suyapa (Honduras)
18. Nostra Signora del Perpetuo Soccorso (Haití)
19. Nostra Signora del Rosario (Guatemala)
20. La Immacolata Concezione (U.S.A., Filippine, Nicaragua e Panama)
  • Presbiterio: In alto, sulle navate del presbiterio, sono raffigurati, in un bel mosaico, i quattro pontefici dei primi anni della storia della parrocchia e della Congregazione dei Legionari di Cristo: Pio XII e S. Giovanni XXIII, a sinistra; S. Paolo VI e S. Giovanni Paolo II, a destra.

Sinistra

Papa Pio XII
San Giovanni XXIII

Destra

San Paolo VI
San Giovanni Paolo II

6. Via Crucis

Via Crucis: lungo le navate laterali si possono ammirare le quattordici stazioni della Via Crucis, realizzate a bassorilievo in ceramica invetriata da Angelo Biancini (1911-1988), che provengono dalla Cappella della Casa Generalizia della Compagnia di Santa Teresa di Gesù, e donate alla Basilica nell’anno 2023.

7. Opere pittoriche

Quadri all’ingresso: Infine, ci sono all’ingresso della Basilica due quadri in olio su tela. Entrambi realizzati dalla pittrice Manuela Citti.

A sinistra: Madonna che scioglie i nodi
A destra: Sacro Cuore di Gesù